Che cosa sono i coloranti alimentari?
I coloranti alimentari appartengono alla macro-categoria degli additivi alimentari ovvero delle sostanze che svolgono molteplici funzioni: conservanti, coloranti, antiossidanti, agenti lievitanti, emulsionanti e così via.
In particolare, i coloranti sono delle sostanze che non hanno alcun valore nutrizionale e svolgono la funzione di colorare un alimento rendendolo più appetibile ed invitante agli occhi del consumatore. Non a caso per un consumatore medio, l’aspetto del prodotto è importante al fine di suscitare interesse.
Coloranti: è solo questione di estetica
Le sostanze chimiche che compongono la menta sono trasparenti e noi siamo così abituati ad associare la menta al colore verde che l’idea di un ghiacciolo alla menta di colore bianco o giallino, rischierebbe di rimanere invenduto. Per questo i coloranti sono ovunque: negli yogurt alla frutta, nelle caramelle, nelle bevande gassate persino nella margarina per darle un colore giallino più simile al burro.
Al fine di evitare pratiche scorrette come il cercare di nascondere lo stato di freschezza dell’alimento, in Italia, è vietato l’impiego di conservanti in alcuni alimenti quali: caffè, latte, zucchero, carne, pesce e pure la mozzarella che in alcuni paesi può essere legalmente sbiancata con l’ossido di titanio.
Inoltre è vietato aggiungere del colorante verde nell’olio in quanto potrebbe incoraggiare qualcuno a spacciare del semplice olio d’oliva in pregiato olio extravergine di oliva di qualità.
I coloranti alimentari approvati dall’Unione Europea
Ogni colorante presente in un prodotto alimentare deve essere approvato dall’Unione Europea e viene indicato con la lettera E seguito da un numero. In particolare i codici compresi tra E100 e E199 rappresentano i coloranti sia di sintesi che naturali:
- dal 100 al 109 i coloranti gialli
- dal 110 al 119 gli arancioni
- dal 120 al 129 i rossi
- dal 130 al 139 i blu e viola
- dal 140 al 149 i verdi
- dal 150 al 159 i marroni e neri
- dal 160 al 199 altri coloranti di cui argento (E174) e oro (E175)
Un colorante fatto con gli insetti
Il colorante rosso E120 viene estratto da un insetto presente nelle piante: la cocciniglia. Questo parassita di piccole dimensioni, è sempre alla ricerca di zucchero presente nelle foglie causando effetti devastanti sulla pianta. Il colore viene estratto con l’alcol dagli insetti essiccati. Fa un po’ senso vero? però è “naturale”. Un esempio calzante è il liquore Alchermes che per tingerlo di rosso, da secoli, si usa la cocciniglia. Ovviamente sconsigliato per i vegetariani.
Coloranti, caramelle e il caso-studio dei bambini iperattivi
Sei in coda alla cassa e sugli scaffali, alla portata delle manine dei bambini, ci sono tante varietà di caramelle dai colori sgargianti che se non fossero così colorate di sicuro sarebbero meno attraenti.
In una delle tante confezioni, nella lista degli ingredienti sono presenti i coloranti E102, E122 e E124 con un’insolita avvertenza: <<possono influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini>>.
Perché mettere l’avvertenza? Se fanno male devono essere vietati mentre se sono innocui perché avvisare il consumatore di eventuali conseguenze dopo l’assunzione?
Tutto iniziò nel 1973 quando un pediatra allergologo, Benjamin Feingold, propose un’ipotesi che divenne con gli anni molto controversa e difficile da trattare: se l’alimentazione, in particolare con l’assunzione regolare di alcuni tipi di conservanti e coloranti, potesse realmente influenzare la sindrome di iperattività e deficit di attenzione nei bambini?
Essendo disturbi difficili da diagnosticare nei bambini, la ricerca durò per decenni ma senza ottenere un riscontro scientifico sul nesso causa-effetto tra i coloranti e i possibili effetti sul comportamento.
La ricerca si concluse nel 2010 con una sentenza definitiva da parte dell’Unione Europea la quale scelse semplicemente di scaricare, sull’ignaro consumatore, il peso di una decisione di acquisto consapevole. In sostanza, a scopo cautelativo, per tutti i conservanti coinvolti nella questione, sull’etichetta si rese obbligatoria la scritta “possono influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.
Per una spesa consapevole
Niente fretta al supermercato! Per una scelta di acquisto consapevole bisogna imparare a leggere attentamente le etichette alimentari. Evitando prodotti con lunghe liste di ingredienti e tenendo a mente che quest’ultimi vengono riportati in ordine di quantità decrescente compresi gli aromi e gli additivi aggiunti.
A tal proposito, per una spesa sana e consapevole, Bottega Le Macine è un’azienda che sostiene i piccoli produttori, valorizzando l’agricoltura volta alla stagionalità e alla sostenibilità del territorio. Dall’Olio Extravergine di Oliva italiano di categoria superiore fino alle specialità alimentari di qualità, tutti i prodotti vengono lavorati artigianalmente proprio come si faceva una volta, senza l’impiego di additivi chimici alimentari.
L’acquisto di prodotti naturali non solo consente di contribuire a migliorare l’ecosistema e la biodiversità del territorio, le quali purtroppo sono state gran parte spazzate via dal vortice consumistico delle grandi industrie alimentari ma rappresenta anche un atto di rispetto per se stessi in quanto forniamo al nostro organismo alimenti sani e privi di formule chimiche nocive per la nostra salute.
Noi siamo quello che mangiamo
Ludwig Feuerbach